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sintomi e cure dell'artrosi del ginocchio

Artrosi del ginocchio: cause, sintomi e come si cura

L’artrosi del ginocchio è una patologia cronica molto diffusa e può diventare anche invalidante. In Italia si contano circa 4 milioni di pazienti artrosici e nei pazienti con più di 60 anni è la causa principale di invalidità. 

È sicuramente una patologia legata all’avanzare dell’età, ma ci sono anche altre cause su cui è possibile lavorare per prevenirla o migliorarne i sintomi. 

Fortunatamente esistono diversi trattamenti e cure che consentono di tenere l’artrosi del ginocchio sotto controllo, anche cure non invasive e prive di effetti collaterali come vedremo nell’articolo. Oltre a questi trattamenti, quando la patologia è più avanzata, è possibile ricorrere all’intervento chirurgico, con delle tecniche e delle tecnologie molto avanzate che rendono anche l’impianto di protesi di ginocchio molto meno invasivo rispetto a qualche anno fa. 

Cos’è l’artrosi del ginocchio

visita specialista patologie ginocchio

L’artrosi è un’infiammazione e degenerazione cronica che può colpire qualsiasi articolazione. Quando colpisce il ginocchio (o le ginocchia) viene chiamata in termine medico gonartrosi. 

L’infiammazione che provoca l’artrosi è dovuta a delle lesioni della cartilagine articolare. Nel caso del ginocchio, lo strato di cartilagine impedisce lo sfregamento tra femore, tibia e rotula. 

Quando la cartilagine si consuma, o si assottiglia, si crea un attrito tra femore e tibia, provocando dolore, rigidità e gli altri sintomi dell’artrosi al ginocchio.

L’artrosi può essere monolaterale oppure bilaterale, cioè presente in entrambe le ginocchia. 

Come abbiamo detto all’inizio, si tratta di una patologia molto diffusa nelle persone con più di 50/60 anni. Non sempre però si presentano sintomi. Può succedere che all’inizio pur avendo la cartilagine consumata non ci sia dolore. Ecco perché sarebbe importante fare un controllo con uno specialista dopo aver compiuto i 50 anni, per valutare la salute delle ginocchia e capire con il medico se sia il caso di fare qualche attività di prevenzione. 

Numeri alla mano, le statistiche mediche ci dicono che dopo i 55 anni più dell’80% delle persone hanno segni radiologici di artrosi (che si vedono da una radiografia) e di questi circa il 10/20% avverte anche dei sintomi.

Quali sono i sintomi e le cause dell’artrosi al ginocchio

gonartrosi sintomi

Il primo e più fastidioso sintomo dell’artrosi è sicuramente il dolore, di tipo sordo e profondo. Di solito all’inizio il dolore compare dopo un’attività prolungata del ginocchio. Man mano che la patologia peggiora diventa sempre più frequente fino a sentire dolore anche nei movimenti più semplici e quotidiani, come alzarsi da una sedia e scendere una scala. 

Sempre riguardo al dolore, è abbastanza comune che il sintomo non si avverta, o comunque si plachi, quando il ginocchio è a riposo. 

Gli altri sintomi della gonartrosi sono gonfiore e rigidità, più marcata la mattina appena svegli, dopo che il ginocchio è stato fermo per diverse ore. Inoltre, il paziente può avvertire un senso di calore e arrossamento e anche degli scricchiolii dell’articolazione. Il dolore potrebbe essere presente dopo minimi sovraccarichi lavorativi o attività quotidiane.

Per quanto riguarda le cause, come abbiamo detto l’età è senza dubbio determinante. Ci sono però anche alcuni sport che tendono a mettere molto sotto pressione il ginocchio ed accelerano il processo di degenerazione della cartilagine. Gli sport in questione sono ad esempio il calcio, la corsa e il tennis. 

Dopo una certa età sarebbe infatti consigliato svolgere altri tipi di sport come il nuoto, il nordic walking e tutte quelle attività meno impattanti per le articolazioni. 

C’è poi una causa di cui è molto importante parlare: l’obesità. Una condizione di sovrappeso infatti grava decisamente su tutte le articolazioni e soprattutto sulle ginocchia. Dunque anche mantenere una dieta sana ed equilibrata è un’attenzione preziosa per prevenire questa patologia tanto diffusa quanto fastidiosa. 

Infine un’altra causa di artrosi può essere un passato infortunio: le persone che hanno subìto, anche anni prima, infortuni o interventi al ginocchio, sono più soggette a manifestare i sintomi dell’artrosi. 

Come si cura 

raggi x ginocchio per intervento

Il primo passo per curare l’artrosi del ginocchio è quello di rivolgersi ad un ortopedico specialista del ginocchio, che potrà prescrivere un esame diagnostico come i Raggi X (meglio ad entrambi le ginocchia ed in carico) o la Risonanza Magnetica per diagnosticare la patologia. 

Nel nostro centro gli ortopedici chirurghi del ginocchio sono il Dott. Claudio Khabbazè e il Dott. Emanuele Furlan. 

Una volta diagnosticata, l’ortopedico seguirà il paziente nei diversi step di trattamento, a seconda della gravità della patologia. 

Il primo step solitamente riguarda l’utilizzo di farmaci antidolorifici e antinfiammatori, cosiddetti FANS. Questi farmaci possono aiutare a controllare il dolore, ma non lavorano sulla causa e non possono quindi essere considerati risolutivi. 

Gli step successivi possono essere:

  • fisioterapia strumentale e terapia manuale;
  • rieducazione in sala riabilitativa;
  • infiltrazioni articolari;
  • terapia rigenerativa;
  • intervento chirurgico. 

All’indicazione chirurgica si arriva solo nei casi più gravi, e solo dopo aver constatato che le terapie conservative non sono sufficienti. Fortunatamente le infiltrazioni ed una buona fisioterapia permettono spesso di evitare l’impianto di protesi. 

La fisioterapia per l’artrosi del ginocchio

fisioterapia al ginocchio Magalini Medica a Bassano

Nell’ambito della fisioterapia ci sono diversi trattamenti che vanno ad agire sulla funzionalità del ginocchio e possono migliorare anche a lungo termine lo stato di salute del paziente. 

Rientrano in questi trattamenti la Laserterapia, la Tecarterapia, l’Ipertermia Delta e, in particolare, la Q-Physio QMR: terapie che, attraverso l’uso di apparecchiature medicali, stimolano una specifica risposta biologica rigenerativa osteeo-cartilaginea.

Dopo aver affrontato la fase acuta con un ciclo di terapia strumentale, il paziente può proseguire con delle sedute di terapia manuale e, fase ancora più importante, con delle sedute in sala riabilitativa. Queste ultime saranno determinanti per la rieducazione del passo, attraverso esercizi mirati a far lavorare il ginocchio in asse. 

Insieme alla fisioterapia, spesso vengono praticate delle infiltrazioni al ginocchio, con acido ialuronico oppure con cortisone. Parallelamente, ma in casi più selezionati, si può procedere con la terapia rigenerativa con P.R.P (plated rich plasma) o cellule mensechimali. 

L’intervento di protesi al ginocchio 

robot per le protesi di ginocchio

L’intervento che risolve l’artrosi del ginocchio prevede l’impianto di una protesi che può essere totale oppure mono-compartimentale (parziale). 

Oggi le protesi, nel 90% dei casi superano i 15 anni di durata e l’intervento, pur da non sottovalutare trattandosi di chirurgia, riesce ad essere sempre meno invasivo, grazie alle tecniche protesiche mini-invasive e all’ancora più recente chirurgia robotica. 

Con l’utilizzo del robot per la protesi delle ginocchia l’intervento viene svolto con una nuova accezione. La robotica aiuta il chirurgo in alcuni casi particolari o negli interventi più difficili, oltrepassando alcune eventuali oggettive difficoltà. È importante specificare però che non sempre la chirurgia robotica è la soluzione migliore, è il chirurgo a dover sapere qual è il paziente ideale per quel tipo di operazione. 

Oltre alle tecniche chirurgiche molto sofisticate, anche il post-operatorio determina la velocità di recupero del paziente. Un intervento poco invasivo, accompagnato da una dimissione rapida del paziente porta molti vantaggi. 

Per questo i nostri specialisti del ginocchio credono nell’importanza di un veloce recupero e di una dimissione dopo pochi giorni dall’intervento (fast track). Grazie alle tecniche mini-invasive si ottiene una minore perdita di sangue, che permette al paziente di camminare poco dopo l’intervento e di superare più velocemente il disagio post-operatorio. 

Grazie alla tecnologia ed alla filosofia del fast track un intervento di protesi di ginocchio svolto al giorno d’oggi deve garantire:

  • Una maggiore coinvolgimento del paziente
  • Riduzione dei tempi di recupero
  • Meno complicazioni perioperatorie
  • Riduzione delle infezioni ospedaliere

Rieducazione post chirurgica

Gait Analysis

La fisioterapia rimane fondamentale anche per i pazienti che devono risolvere l’artrosi al ginocchio con il trattamento chirurgico. 

Le sedute di rieducazione dopo l’intervento infatti sono fondamentali per il recupero graduale dell’articolarità e della muscolatura nella primissima fase, e della rieducazione graduale del controllo motorio e del cammino subito dopo. 

Infine, sarebbe molto positivo svolgere una valutazione del proprio cammino e poche sedute di rieducazione in sala riabilitativa anche prima dell’intervento, per prepararsi ad affrontare l’impianto di protesi nella migliore condizione possibile.