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Tecarterapia Bassano del Grappa

Tecarterapia: cos’è, come funziona e quali sono i benefici

La Tecarterapia è una terapia fisica che viene eseguita dal fisioterapista attraverso l’uso di un’apparecchiatura specifica. Si tratta di una terapia non invasiva che in molti casi può aiutare a velocizzare la guarigione del paziente.

La Tecar terapia è sempre più diffusa fra i professionisti della salute e sono anche sempre di più le persone che ne sentono parlare, o a cui viene prescritta.

Per questo la parola “Tecarterapia” è spesso cercata su Google. Le persone si mettono alla ricerca di informazioni per scoprire di cosa si tratta e il primo a cui fanno la domanda è naturalmente il motore di ricerca più potente del mondo.

In generale, quando si tratta di salute, le persone interrogano spesso Google. Non c’è niente di sbagliato in questo, l’importante è saper selezionare le giuste fonti e ricordarsi che, qualunque sia la risposta trovata, prima di darla per certa e allarmarsi è bene consultare un professionista competente.

In particolare le ricerche sulla Tecar sono molto numerose perché il nome della terapia e il suo funzionamento non sono ancora così conosciuti come per esempio la Laserterapia. Anche se, in un certo senso, Laser e Tecar sono due terapie complementari.

In questo articolo spieghiamo in modo semplice cos’è la Tecarterapia, come funzione e in quali casi può dare dei benefici.  

Cos’è la Tecarterapia

ricerca su Google significato Tecarterapia

La Tecarterapia è un metodo di cura non invasivo che si basa sull’utilizzo di radiofrequenze in grado di stimolare risposte biologiche nei tessuti, sia superficiali che profondi.

Questa terapia ha una diffusione abbastanza recente, anche se gli studi sul principio di funzionamento risalgono alla fine dell’Ottocento.

All’inizio la Tecarterapia veniva destinata esclusivamente agli sportivi, nel percorso di recupero da un infortunio. Poi però si sono scoperti molti atri utilizzi e oggi ne possono beneficiare tutti, anche le persone anziane con problemi di artrosi.

La definizione completa di Tecarterapia sarebbe “Trasferimento energetico capacitivo-resistivo” ma è così complessa che non si usa mai. Piuttosto si tende a semplificarne il nome e chiamarla solo Tecar.

La Tecar viene eseguita tramite un apparecchio elettromedicale. Il suo grande vantaggio è quello di permettere la regolazione dell’intensità delle frequenze, in modo da controllare la profondità di azione e agire direttamente e precisamente sulla parte di tessuti lesionati o infiammati.

Queste onde radio, portate a contatto con i tessuti, generano calore in profondità e stimolano così la guarigione dei tessuti stessi, grazie all’aumento della microcircolazione e alla vasodilatazione.

Per questa sua funzione la tecnologia è particolarmente indicata in caso di traumi, edemi, ematomi e altre patologie infiammatorie di natura muscolo-scheletrica.

La Tecarterapia come funziona

come funziona la Tecarterapia

In sostanza la Tecar si basa su questo principio: la microcircolazione è uno dei fattori più importanti per la auto-rigenerazione e la auto-riparazione dei tessuti. Uno dei modi migliori per stimolare la circolazione è quella di generare calore e la Tecarterapia fa esattamente questo: sfrutta la diatermia per generare calore nel punto specifico in cui è necessario agire.

Diatermia” tradotto dal greco significa calore attraverso. Nel caso della Tecar si vuole indicare proprio un calore generato dall’interno.

L’aspetto innovativo della Tecarterapia è proprio questo: è una termoterapia perché genera calore ma, a differenza di altre, il calore è endogeno. Si definisce così perché non è il macchinario a produrre il calore. L’energia che la macchina emana e direziona stimola i tessuti così da far produrre a loro il calore.

Quando invece il calore viene prodotto direttamente dal macchinario, come nel caso della Laserterapia e della termoterapia a  raggi infrarossi, si dice che il calore è esogeno (viene dall’esterno). La differenza tra calore endogeno ed esogeno nell’approccio terapeutico è importante ed è compito del professionista che prescrive la terapia capire quando è più indicato uno o l’altro metodo.

Descritto così il processo è molto semplificato ma aiuta a capire come mai la Tecarterapia è così efficace e perché spesso ortopedici e fisiatri la consigliano come primo approccio di cura.

È abbastanza comune infatti, che il paziente inizi con un ciclo di Tecarterapia per poi passare alla terapia manuale o agli esercizi di riabilitazione.

A  cosa serve la Tecar

elettromedicale per la Tecarterapia

La Tecarterapia ha un compito molto importante: aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione.

Nella prima fase, quando il trauma è appena avvenuto o la patologia ha appena iniziato a manifestarsi, il dolore che il paziente prova può essere così forte che il fisioterapista non riesce ad intervenire con la manipolazione o a far eseguire movimenti anche molto semplici.

Anzi, quando è così fare una di queste due cose potrebbe peggiorare la situazione.

È importante aspettare e non intervenire finché il dolore non si affievolisce e non è più così forte, ovvero quando passa la fase acuta.

La Tecarterapia è preziosa proprio in questa prima fase acuta, perché aiuta a diminuire il dolore e l’infiammazione, da sollievo al paziente e consente al fisioterapista di iniziare prima le altre terapie che porteranno il paziente a risolvere il problema.

Come si svolge la seduta

seduta di Tecarterapia al ginocchio

Il paziente che sta per sottoporsi ad una seduta di Tecarterapia può immaginarla come un leggero massaggio. La terapia ha un effetto delicato ma piacevole per il paziente, che può al massimo avvertire una controllata sensazione di calore.

L’operatore fa scivolare delicatamente sul corpo del paziente un elettrodo sul quale è stata applicata un’apposita crema neutra anallergica. In opposizione al punto da trattare viene posizionata una piastra metallica, che dialoga con l’energia trasmessa dall’elettrodo e permette di “guidare” le onde radio a frequenza controllata.

Per fare un esempio, se la parte da trattare è la spalla, la piastra potrà essere appoggiata dietro la schiena del paziente. Se è il ginocchio da trattare, la piastra sarà messa sotto al ginocchio.

In base alla differente patologia il fisioterapista regola la quantità di energia da trasferire ai tessuti. Così determina anche la profondità d’azione delle radiofrequenze. 

Inoltre, in alcune situazioni specifiche, la Tecar può essere effettuata in assenza di calore ossia “atermica” beneficiando comunque dell’effetto terapeutico delle elettrofrequenze.

Questo ci fa capire che, anche se serve un macchinario per fare la terapia, la componente umana è comunque molto importante. Il fisioterapista regola l’intensità di energia a seconda del risultato che vuole ottenere: aumento della microcirolazione, aumento della temperatura o vasodilatazione.

Per ogni persona, per ogni patologia e per ogni situazione è fondamentale impostare la giusta intensità e la giusta profondità per ottenere i risultati sperati.

Ne consegue che, come per ogni terapia, anche l’efficacia della Tecar dipende in buona parte dalla competenza di chi la utilizza.

In secondo luogo dipende dal tipo di macchinario: gli elettromedicali Tecar non sono tutti uguali. Come per tutte le cose ce ne sono di più o meno economici e più o meno efficaci.

Tecarterapia benefici

terapie per la cervicalgia

I benefici della Tecarterapia sono preziosi per il ripristino della salute. La Tecar può essere sfruttata per molte diverse patologie e può portare ottimi risultati già dopo poche sedute. Il vantaggio principale, come abbiamo detto, è che riesce a ridurre l’infiammazione dei tessuti e quindi il dolore in fase acuta. Risultato che si ottiene con una terapia non invasiva.

La Tecarterapia per i suoi effetti è particolarmente indicata per la cura di queste patologie:

  • Contratture
  • Stiramenti
  • Edemi
  • Strappi muscolari
  • Distorsioni
  • Microfratture
  • Tendiniti
  • Tensioni
  • Epicondiliti
  • Artrosi
  • Lombalgie
  • Sciatalgie
  • Cervicalgie
  • Colpi di frusta
  • Gonartrosi (artrosi del ginocchio)
  • Fascite plantare

La Tecarterapia in tutti questi casi aiuta non solo a diminuire i tempi del recupero funzionale ma stimola ed accelera un vero e proprio processo di ripristino dei tessuti lesionati. Un contributo davvero importante per la salute del paziente.

È importante specificare però che non sempre la Tecar da sola può risolvere il problema. Nella maggior parte dei casi il massimo beneficio della terapia si raggiunge quando la si associa alla kinesiterapia ed alla terapia manuale.

In questa prospettiva la Tercarterapia diventa davvero un ottimo strumento di riequilibrio e benessere del sistema corpo.

Tecarterapia controindicazioni

visita medica prima della Tecarterapia

Esistono delle controindicazioni assolute, comuni a quasi tutte le terapie fisiche ed anche alla Tecarterapia. Un professionista sa che la terapia va evitata in caso di:

  • angina e importanti disfunzioni cardio-vascolari 
  • tromboflebiti 
  • tumori 
  • pacemaker e impianti attivi in generale
  • impianti ferromagnetici (protesi, clips, ecc.)

In tutti i casi comunque la Tecarterapia può essere utilizzata per trattare le zone lontane dall’area coinvolta dalla controindicazione. 

Tolti questi casi specifici, la Tecar terapia è una tecnologia molto sicura, adatta a tutti i pazienti e non ha altre vere e proprie controindicazioni.

In casi davvero molto rari il paziente può sentire dolore nella parte trattata o un senso di bruciore. Quando succede questo, la causa è molto probabilmente dovuta ad un uso improprio del macchinario più che alla tecnologia in sé.

Benché si tratti di una terapia che va bene per tutti e senza particolari effetti collaterali, viene comunque eseguita solo dopo aver fatto una visita o una valutazione approfondita con il professionista.

La valutazione è indispensabile per capire se, in base al tipo di patologia, ai sintomi e al contesto in cui si è manifestata, la Tecarterapia può effettivamente dare beneficio e accelerare il processo di guarigione.

Tecarterapia prezzi e numero di sedute

cura del mal di schiena con la Tecarterapia

La terapia a radiofrequenze viene eseguita con un macchinario che può essere più o meno sofisticato. Il costo delle sedute in genere varia a seconda di questo aspetto come anche il numero delle sedute necessarie.

Indicativamente il prezzo per una seduta di Tecarterapia può oscillare dai 20 ai 50 euro. Se la tecnologia usata è una delle più recenti e avanzate in commercio probabilmente il costo di una seduta sarà più vicino ai 30/40 euro. 

Contemporaneamente, con il tipo di elettromedicale più avanzato, serviranno meno sedute di quelle necessarie per completare un ciclo con una macchina meno sofisticata.

Se con le prime macchine ci volevano una decina di sedute, ora un ciclo con una Tecarterapia di ultima generazione in genere si completa dopo 5 sedute e gli effetti benefici si percepiscono già dalla seconda o terza seduta.

 

 

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