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differenza tra artrite e artrosi

Differenza tra artrite e artrosi, patologie spesso confuse

Artrite e artrosi sono due patologie completamente differenti, sia per la loro natura che per il loro manifestarsi. Anche se spesso vengono confuse fra loro, la differenza tra artrite e artrosi è netta ed è importante che i pazienti la conoscano.

La confusione fra le due patologie può venire dal fatto che hanno un nome simile, e qualche altra cosa in comune. Artrite e artrosi sono entrambe due patologie reumatiche, cioè che colpiscono le articolazioni. Inoltre possono avere qualche sintomo in comune, per esempio il dolore, la rigidità e la difficoltà nei movimenti.

A parte questo, artrosi e artrite colpiscono persone diverse, si sviluppano in modo diverso e per cause differenti.

Proviamo allora a fare un po’ di chiarezza sulla differenza tra artrite e artrosi, vedendo prima cos’è l’artrosi, poi cos’è l’artrite e infine mettendole a confronto.

Differenza tra artite e artrosi: cos’è l’artrosi

artrosi anca per capire differenze tra artrosi e artrite

L’artrosi è una malattia degenerativa provocata dal logoramento delle articolazioni, con una minima componente infiammatoria. Colpisce prima la cartilagine articolare e poi avanzando anche l’osso sottostante. È una malattia altamente diffusa nella popolazione anziana.

La cartilagine è la parte lucida dell’osso ed è un tessuto non vascolarizzato che riveste gli snodi articolari, li protegge e ne permette lo scorrimento. Pensate al ginocchio per esempio: tra femore e rotula c’è della cartilagine. Questa cartilagine consente alla rotula di scorrere e di flettere il ginocchio. Se non ci fosse la cartilagine ci sarebbe attrito tra femore e rotula. Ed è proprio questo che succede con l’artrosi.

Un po’ alla volta la cartilagine si consuma, finché le due estremità ossee arrivano a toccarsi. Toccandosi fra loro l’osso inizia a deformarsi. Quando si arriva a questo punto si parla di artrosi deformante. La deformazione dell’osso in questo caso provoca dolore e difficoltà nei movimenti, ma non arriva allo stesso livello di deformazione dell’artrite (leggi sotto).

Trattandosi di una patologia degenerativa l’artrosi tende a presentarsi con l’avanzare dell’età. Genericamente possiamo dire che inizia a comparire dopo i 50 anni.

Le articolazioni più facilmente colpite da artrosi sono quelle più sottoposte a carico. Sono quindi la colonna vertebrale (cervicale e lombare soprattutto), il ginocchio e l’anca. L’artrosi all’anca è in genere la più invalidante. Quando l’artrosi colpisce più articolazioni contemporaneamente si parla di poliartosi.

Differenza tra artrite e artrosi: cos’è l’artrite

differenza tra artrosi e artrite

L’artrite è una patologia infiammatoria con una maggiore rapidità di evoluzione e di danno alle articolazioni. Inizia dalla membrana sinoviale, che è una membrana “a forma di uovo” che riveste l’articolazione. “Sinoviale” in latino significava uovo infatti. La membrana sinoviale sta fra l’osso e la cartilagine e protegge il liquido sinoviale che serve a lubrificare l’articolazione.

L’artrite è una malattia autoimmune. Per dirlo in modo semplice significa che si presenta perché c’è una qualche alterazione del sistema immunitario. Vuol dire che può colpire qualsiasi soggetto, indipendentemente dall’età. I pazienti più colpiti da artrosi hanno un’età compresa fra i 30 e i 60 anni ma è possibile che colpisca anche i più giovani. Esiste infatti l’artrite reumatoide giovanile. L’artrite reumatoide è solo uno dei tanti tipi di artrite. Ne esistono moltissime forme che approfondiremo in un altro articolo.

L’artrite colpisce soprattutto e più facilmente le piccole articolazioni, quelle della mano e del piede. Le forme più aggressive possono arrivare a deformare l’osso fino ad impedire anche movimenti quotidiani.

Artrite e artrosi messe a confronto

Per capire ancora meglio la differenza tra artrosi e artrite proviamo adesso a metterle a confronto. L’artrosi è degenerativa, l’artrite è autoimmune. Quindi una si presenta con l’età mentre l’altra non ha a che fare con l’invecchiamento. Ancora, l’artrosi corrisponde al consumarsi della cartilagine. L’artrite all’infiammazione di una membrana. Entrambe possono portare alla deformazione ossea ma in modi e gradi diversi.

L’artrosi è molto più diffusa e comune dell’artrite. Rappresenta infatti più del 70% delle forme reumatiche.

Anche il manifestarsi delle due patologie è differente, anche se c’è una vaga somiglianza nei sintomi. L’artrosi si manifesta con un dolore che compare quando si usa l’articolazione. La sensazione di rigidità che si prova è modesta e dura in genere pochi minuti. L’artrosi si riconosce anche da alcuni rumori che fa a volte l’articolazione, che sembra quasi scricchiolare. Con il riposo l’artrosi migliora.

L’artrite invece si comporta nella maniera opposta. Il dolore compare soprattutto a riposo, più frequentemente la notte. Diminuisce invece con il movimento. La sensazione di rigidità dura solitamente oltre i 30 minuti. Compaiono inoltre gonfiore e arrossamento dell’articolazione interessata.

Può accadere a volte che l’artrite porti all’artrosi. Artrite e artrosi sono, come abbiamo detto, due patologie differenti ma l’una può causare l’altra. Il processo infiammatorio dell’artrite può spegnersi, ma lasciare danni sulla cartilagine. Questi danni renderanno più propensa la cartilagine a consumarsi e si avrà quindi l’artrosi.

Come si cura l’artrosi

laserterapia per cura artrosi

L’artrosi non si può esattamente guarire, ma si può curare. O meglio, solo in alcuni casi di artrosi dell’anca o del ginocchio la patologia viene risolta con l’intervento chirurgico e l’impianto di una protesi.

Quando l’intervento chirurgico non è necessario o non è fattibile ci sono comunque altri approcci per migliorare i sintomi dell’artrosi. Ci possono essere per esempio delle raccomandazioni da seguire, come la perdita di peso, l’utilizzo di calzature adatte o di presidi di deambulazione (il bastone per esempio).

In altri casi possono essere utili alcuni farmaci o delle infiltrazioni che facilitano la lubrificazione dell’articolazione togliendo il dolore.

Anche la fisioterapia può fare molto in caso di artrosi. Alcune terapie strumentali come Tecarterapia, Laserterapia, Ipertermia e Magnetoterapia (in particolare la Bemer) aiutano a togliere il dolore. Si può poi lavorare al rafforzamento muscolare per dare un supporto all’articolazione e renderla più forte. Far lavorare in modo più corretto l’articolazione serve a migliorare i sintomi presenti e a rallentare “l’evoluzione dell’usura”.

Tutto questo permette di raggiungere una migliore qualità di vita, anche con l’artrosi.

Come si cura l’artrite

fisioterapista cura artrite

Per le forme artritiche la figura competente è il reumatologo. Il reumatologo può occuparsi anche dell’artrosi, fino a quando non c’è una deformazione e/o usura tale da esserci l’indicazione chirurgica, di competenza dell’ortopedico.

La cura dell’artrite ha qualcosa in comune con quella dell’artrosi. Innanzitutto è importante intervenire presto, e solitamente lo specialista affida una terapia farmacologica per bloccare o rallentare la deformazione ossea e le conseguenti limitazioni. Insieme ai farmaci di solito si consiglia (come per l’artrosi) di prestare attenzione al peso, di seguire una dieta sana e di lavorare al rinforzo muscolare, senza sovraccaricare le articolazioni, anzi risparmiandole.

La fisioterapia in caso di artrite interviene proprio e soprattutto per il rinforzo ed il riequilibrio muscolare, che contribuisce ad amplificare gli effetti positivi delle altre terapie seguite. Inoltre anche in questo caso si può intervenire per controllare il dolore e l’infiammazione con la Tecarterapia e la Laserterapia. Il laser più efficace è l’High Teraphy 5 Chronic, che con le sue cinque frequenze d’onda permette di interessare più tipi di tessuto e andare in profondità.

La chirurgia è sempre considerata come l’ultimo approccio curativo da proporre. Tuttavia a volte è indicato in caso di artrite per sostituire l’articolazione con una protesi se l’evoluzione della patologia è troppo avanzata per le terapie conservative.

Il nostro consiglio

Speriamo che questo articolo possa aver fatto un po’ di chiarezza e possa aver tolto qualche dubbio sulla differenza tra artrite e artrosi. Il consiglio che possiamo aggiungere è quello di evitare sempre di fare auto-diagnosi e rivolgersi ad uno specialista per individuare la patologia e il grado di avanzamento di essa. Spesso purtroppo, la cattiva informazione crea più allarmismi del dovuto. L’esperienza ci insegna che i pazienti di fronte ad una patologia tendono sempre a figurarsi il peggiore degli sviluppi. Nella maggior parte dei casi una diagnosi accurata restituisce un quadro più obiettivo e un po’di fiducia al paziente. È molto molto importante tenere presente che ogni paziente è unico e dovrà seguire le terapie adatte al suo specifico caso.